venerdì 27 aprile 2007

Caduta del muro


Dopo tante peripezie e lunghe giornate (3) il muro di cinta del terreno che ospiterà il nostro palazzo è caduto. C'è di che festeggiare.
Stamattina il polverone sollevato dalla ruspa che cominciava a sgomberare le macerie spaventava i passanti che erano obbligati a passare fuori dal marciapiede mentre osservavano incuriositi il cantiere. In effetti è piuttosto strano vedere un immobile in costruzione in un quartiere che è fermo in questo senso da 4 o 5 anni. E' altrettanto strano per noi futuri proprietari poter seguire comodamente i lavori dal proprio balcone.
Ai poveri operai ora non resta che finire di sgombrare tutte le macerie e spianare il terreno prima di cominciare a scavare per le fondamenta e per i due piani di garage previsti nel progetto.
Certo che dall'esterno e con le macerie che ostruiscono la vista, non sembra ci sia abbastanza spazio da farci stare tutti quegli appartamenti.
Ieri ho scattato furtivamente una foto dal balcone per immortalare i progressi del lavoro, ma non sono sicuro che si veda granché. Dovrei avvicinarmi di più ma ho paura di farmi gridare contro ;)
EDIT: ho scattato una foto col nuovo giocattolino che mi è arrivato via posta stamattina :)
Quella data in giallo è un errore di impostazione...

giovedì 26 aprile 2007

Le fibre non alimentari

E' proprio vero che il cervello umano è capace di inventare spiegazioni plausibili ad avvenimenti di cui ignoriamo le cause o non riusciamo a capire interamente.
Nel post di ieri ho raccontato di due operai vestiti di una tuta bianca e di maschera a filtro attivo che si accingevano a sradicare delle piante rampicanti da un muro di cinta del terreno in (futura) costruzione. La mia spiegazione dell'estrema protezione degli operai per un lavoro di quel genere era quella di evitare di respirare polvere e proteggersi da eventuali insetti.
Tornando a casa mi sono reso conto che per quanto buona parte dei rampicanti è stata sradicata, i lavori non si limitavano a quella triviale operazione. Il tetto del garage era probabilmente isolato con dell'amianto, vista la vetustità (uhm... vetustezza? uhm...) della costruzione.
La protezione delle due persone era quindi più che giustificata per una manipolazione di un materiale isolante noto cancerogeno per l'uomo.
Stamattina ho provato a cambiare prospettiva di osservazione dei lavori e mi sono accorto che dalla terrazza riesco a vedere in parte una delle case in demolizione. Credo che ieri ne abbiano approfittato per prelevare tutti i materiali isolanti dai tetti. In più dal poco che ho potuto vedere hanno anche tolto gli infissi e le porte.
Molto probabilmente questo pomeriggio sarà tutto raso al suolo.
Non male come progresso.

mercoledì 25 aprile 2007

Piccolo aggiornamento lavori di demolizione

Una delle prime cose che ho fatto stamattina prima di fare colazione, è stata guardare se gli operai avessero già ripreso i lavori. Con mia sorpresa vedo due individui vestiti di bianco, una specie di tuta antincendio, e con maschera a cartuccia, issarsi su una nacelle (non chiedetemi come si dice in italiano... non ne ho la minima idea, è una macchina civile dotata di una piattaforma che si solleva per issare dei passeggeri, un po' come quella utilizzata per i traslochi o dai pompieri, ma più piccola) verso gli arbusti rampicanti sul muro che da sulla strada.
Si apprestavano a sradicare manualmente i rampicanti e con che sforzo! La tuta di protezione e le maschere immagino servano a limitare l'inalazione di polvere accumulatasi negli anni sulle foglie, e per proteggersi dalle miriadi di insetti che hanno probabilmente colonizzato le piante.
Non vedo l'ora di sapere a che punto saranno quando tornerò a casa stasera.
Nel mentre mi consolo lavorando... Bhé, grossa consolazione...
Scrivendo questo, molto meglio come consolazione.

EDIT:
ecco una nacelle, che in italiano dovrebbe chiamarsi piattaforma elevatrice o elevatore.
http://www.haulotte.fr/PinguelyWeb/FO/dynamique/ListeProduits?NomProduit=H%2014%20TX

Era ora!

Aprire un blog, yuhu che bello! Ma che cosa metterci dentro? Con che filo conduttore legare gli articoli?

Bhé, stamattina, anzi ieri pomeriggio mi è venuta un'idea per un argomento che non si esaurisca in una settimana e che mi permetta di aggiornare un blog regolarmente.

Ieri pomeriggio sono tornato relativamente tardi dal lavoro, diciamo 3-4 ore dopo l'orario previsto, un piccolo straordinario, ovviamente non pagato...
Mi appiccico al computer come sempre e poco dopo mia moglie mi chiama durante il suo breve tragitto ospedale-casa e mi annuncia gioiosamente di affacciarmi alla finestra e di guardare verso sinistra.
Con mia grande sorpresa scopro che ci sono delle ruspe dall'altra parte della strada a qualche decina di metri dalla mia finestra. Rimango piacevolmente sorpreso dalla vista stranamente libera da ostacoli sul grande spiazzo annesso al liceo che sta dietro i palazzi.
INCREDIBILE! Hanno cominciato a demolire le 2 o 3 casupole nel terreno che ospiterà il nostro primo appartamento di proprietà.
Erano mesi (bhé, 2 o 3, non di più) che aspettavamo l'inizio dei lavori e cominciavamo a essere un tantino preoccupati.
Eccoci qua, l'inizio di una (speriamo) piccola odissea che potremo seguire quotidianamente e comodamente dalla finestra del nostro salotto.